Lavorare in Cambogia

Lavorare in Cambogia: chi sceglie di lavorare nel Regno delle Meraviglie?

Se sei un Cittadino Italiano e stai pensando di lavorare regolarmente in Cambogia, questa pagina potra’ fornirti molte informazioni utili.

Prima di tutto inquadriamo le condizioni per cui potrai lavorare in Cambogia:
1) Ti stanno assumendo in una ditta locale
2) Stai per essere assunto da un NGO come volontario o operatore interno
3) Stai per creare il tuo business e vuoi lavorare in esso
4) Sei un Lavoratore autonomo e ti interessa restare a lungo termine in Cambogia

In tutti i casi, ricordati che dovrai disporre di un Visto Business e di un Permesso di lavoro.
Se ti stanno dicendo che non serve avere il permesso di lavoro, per favore ignora totalmente queste persone: ti stanno per far mettere nei guai.

Ricordatevi che essere regolari e’ un prestigio e una garanzia per voi: potrete lavorare e promuovere la vostra attivita’ alla luce del sole e senza timore alcuno.
Troverete grande collaborazione da parte degli uffici competenti, che stanno facendo il possibile per regolamentare il lavoro in Cambogia.

COME OTTENERE IL VISTO BUSINESS

Il visto Business in Cambogia e’ un visto business multientry annuale o di sei mesi. Tecnicamente il visto multientry e’ un visto per gli individui che desiderino lavorare in Cambogia, con il quale e’ possibile spostarsi dal paese o permanere nel paese, per tutto il periodo della sua validita’.
Sono disponibili visti business per 1 mese (usualmente la prima entrata), per 3 mesi, per 6 mesi e per 12 mesi.
I piu’ diffusi sono i visti business per 6 e 12 mesi.

Quindi, specificato che nel periodo di validita’ del visto, potrete spostarvi dove vorrete dentro e fuori dal paese, la prassi per ottenerlo e’ la seguente:
1 –  Se siete interessati a ottenere un visto di 6 o 12 mesi, all’ingresso nel paese, dovrete richiedere un Visto business di un mese (costo attuale 35USD). Vi saranno richieste 2 fototessere a colori, formato passaporto.
2 – Quando questo visto sara’ prossimo alla scadenza, diciamo circa 10 giorni prima della scadenza, potete rivolgervi a un agente locale per l’ottenimento del visto multientry di 6 mesi o di 12 mesi.
3 – Se state chiedendo il primo visto di 6 o 12 mesi, per adesso non vi sara’ chiesta la lettera di garanzia della ditta oppure dell’organizzazione, per cui dovrete lavorate.
Se dovrete rinnovare il visto, a partire dalla prima scadenza di esso, vi sara’ chiesta una lettera di una ditta cambogiana che garantisca che state lavorando per essa. Se siete i titolari della ditta in cui lavorate, naturalmente la lettera puo’ essere emessa dalla vostra stessa ditta.
4 – Vi sara’ chiesto anche un contratto di affitto della vostra residenza siglato in lingua Khmer. In alcuni casi, accetteranno il contratti di affitto dell’ufficio o della ditta per cui lavorate, che pero’ – attenzione – risultera’ registrato come vostra residenza in Cambogia.

SPECIFICA: Per ora, potete vivere in Cambogia un anno senza permesso di lavoro, se non state lavorando in Cambogia. Sia chiaro pero’ che se vi spostate fuori dalla Cambogia o in qualsiasi contesto di possibile controllo da parte di ispettori del Ministero del Lavoro o del Ministero dell’Immigrazione, il permesso di lavoro puo’ essere richiesto e dovrebbe essere regolarmente esibito. Non averlo, in caso di controlli, anche nel primo anno di permanenza, implica essere soggetti a sanzioni o esplusioni. Per questo vi raccomandiamo, se state lavorando in Cambogia, di farvi il permesso di lavoro dopo aver ottenuto il visto business, per non incorrere in problemi vari.
Se state solo vivendo in Cambogia senza lavorarci, ad esempio state investendo del tempo per fare ricerca di mercato o state studiando, o state semplicemente passando un periodo sabbatico nel paese,  per il primo anno, non dovreste comunque trovarvi in situazioni spiacevoli.

COME OTTENERE IL PERMESSO DI LAVORO

Una volta ottenuto il visto annuale, potrete richiedere il permesso di lavoro.
Se siete dipendenti, titolari o lavoratori autonomi, comunque dovrete preparare i seguenti documenti:
1 – Contratto di affitto in lingua Khmer siglato tra voi, proprietario e capo della Sangat in cui risiedete.
Questa firma del capo della Sangat e’ molto importante. E’ una sorta di ufficializzazione della vostra residenza.
2 – Dovrete presentare, con la prima richiesta di permesso di lavoro, una lettera che dovra’ fornirvi il vostro padrone di casa, in cui dimostra di aver versato le tasse annuali sulla proprieta’.
Solo le tasse sulla proprieta’ sono state pagate, il contratto di affitto sara’ accettato come prova della vostra residenza
3 –  Un Certificato di Residenza
Questo documento e’ emesso dalla Sangkat locale e di solito e’ chiesto dal padrone di casa per voi.
Se il padrone del posto in cui vivete e/o lavorate non fosse molto preparato o collaborativo, ci sono agenti che offrono assistenza per il disbrigo di questa prassi burocratica.
4 – Un certificato medico di sana costituzione fisica emesso da una clinica autorizzata o dal Ministero del Lavoro stesso.
Se andate da soli presso il Ministero del Lavoro, pagherete massimo 100,000 Riel (prezzo 2019) e otterrete il certificato in 2 settimane.
Portatevi dei Riel per il pagamento (e’ meglio).
Portatevi anche qui 2 fototessere a colori, formato passaporto.
Il certificato sara’ considerato valido, quindi utilizzabile per la richiesta di permesso di lavoro, per circa 3 mesi.

Se non volete affrontare la visista di persona, ci risulta che sia possibile ottenere il certificato medico pagando un extra fee alle agenzie che si occupano di ottenimento di permessi di lavoro (…).

Ottenuti tutti i documenti di cui sopra, sarete pronti per avviare le procedure per ottenimento di permesso di lavoro.

E’ possibile ottenerlo da soli, usando il sito messo a disposizione del ministero.
Unico problema, e’ che dovrete pagare in anticipo con bonifico e armarvi di moltissima pazienza, perche’ se qualcosa non andasse bene nei vostri ducumenti, non vi contatteranno spiegandovi cosa non va. Semplicemente rigetteranno l’applicazione e dovrete ricominciare da capo, perdendo la somma pagata!

Per questi motivi, e soprattutto per non perdere tempo inutilmente, buona parte dei lavoratori stranieri, preferisce rivolgersi ad un agente locale per ottenimento del permesso o per il rinnovo dello stesso.

Il permesso di lavoro scade il 31.12 dell’anno in corso. Deve essere rinnovato entro marzo per non incorrere in sanzioni amministrative.
Per il rinnovo basta presentare un nuovo certificato medico in stato di validita’ che attesti la sana costituzione fisica. Spesso chiedono ancora in contratto di affitto in lingua Khmer (contratto validato dalla Sangkat come avete letto sopra). Non ci risulta che per il rinnovo siano chiesti altri documenti, salvo alcuni casi in cui, insieme al contratto di affitto, sia stato nuovamente richiesto anche il documento che attesta il pagamento delle tasse sulla proprieta’ da parte del proprietario.
Consigliamo di sentire cosa chiede l’agente a cui vi rivolgerete. Spesso la lista documenti, cambiera’ a seconda del comune di competenza.

RINNOVO DI VISTO E PERMESSO DI LAVORO:

Come scritto sopra per il permesso di lavoro.
Per il Visto: vi sara’ chiesta una lettera di garanzia da parte del datore di lavoro. La lettera e’ scritta secondo uno standard preciso, che vi fornira’ il vostro agente.
In questo modo dovrete solo trascrivere il testo cambiando i dati con quelli della ditta per cui lavorate (che ricordiamo potrebbe anche essere la vostra ditta).

Se Sei un volontario o un operatore NGO, i permessi per lavorare in Cambogia cambiano. L’organizzazione per cui lavori, si dovrebbe prendere cura della tua documentazione.

PRUDENZA CON OFFERTE DI LAVORO DA PARTE DI AZIENDE LOCALI

Se sei un dipendente, assunto in aziende oppure organizzazioni, ti consigliamo di chiedere informazioni precise sulla tua permanenza in Cambogia e relativa burocrazia, prima di accettare qualsiasi incarico.
Se stai arrivando per lavorare da interno o per qualcuno, non fidarti delle “promesse”, fatti mandare pre contratti e conferme almeno via mail…Ci sono molti casi di Italiani che hanno tratto in ingatto altri connazionali, attirandoli nel paese da situazioni gia’ precarie, per poi manovrarli a proprio vantaggio. Non sono belle cose da leggere, o da sapere, ma sono una realta’. Queste cose non dovrebbero assolutamente succedere, ma sono tante le persone che si sono arricchite sulla disgrazia degli altri. Se ti trovi in difficolta’ all’estero, se sei stato incastrato in una di queste truffe, contatta l’Ambasciata di Bangkok e chiedi aiuto alla Farnesina per un rimpatrio assistito.

Per questo motivo, vogliamo caldamente consigliare a tutti i connazionali, di non partire per queste zone del mondo se non sicuri di avere punti di appoggio e un po’ di denaro da parte. Non spendete o investite tutto quello che avete, siate molto molto prudenti…

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