Safe and Sound – Kampot

Camitaly.asia > Rubrica INTERVISTE

Intervista pubblicata in data 18/11/2020

Video intervista in connessione remota tra Phnom Penh e Kampot.
Jessica Policrisi e Giulia Crocoli, titolari di Safe & Sound, moderno e originale coworking space, intervistate da Monica Costa, per Camitaly.asia

Cambogia 2020 – pieno covid impact nell’economia locale legata ai lavori tradizionali.
Ma la nuova imprenditoria digitale che si e’ creata grazie a internet, sviluppandosi su canali social, scavalcando barriere generazionali e soprassando senza fatica i confini delle nazioni fino ad oggi conosciuti, e’ la vera fonte della ri-evoluzione in corso.
Un nuovo luogo d’incontro e di lavoro, di scambio e di crescita, dove l’unica traccia della geo localizzazione, e’ un puntino blu in Google Map, che identifica la nostra posizione fisica, mentre lavoriamo e interagiamo “online”!
Due smart girls, che trovandosi a decidere di fermare il loro viaggio in Sud Est Asiatico, proprio mentre il covid imperversava lo scorso Aprile, avviano coraggiosamente uno spazio per smart working a Kampot.

Jessica e Giulia a Camitaly.asia piaciute subito, dalla prima volta che le abbiamo incontrate. In primis, perche’ come noi, sono pienamente coinvolte dalla digital transformation, che sta trascinando la Cambogia verso un presente nettamente migliore, di quello legato ai lavori manuali sottopagati e lo sfruttamento delle risorse, per cui per tanti anni, e’ stata ritenuta “interessante” da investitori stranieri.

Ecco a voi la loro bella storia, integrata da una video intervista realizzata in remoto, proprio usando una delle tecnologie disponibili per continuare a lavorare in modo smart, appunto, viste le necessita’ dettate dai tempi che, purtoppo, prevedono distanziamenti sociali e lockdown

Quello che ci distingue dai nostri competitors è che nel nostro coworking space abbiamo una stanza riservata al benessere fisico di cui i nostri clienti possono usufruire per rilassarsi e fare stretching, prendendosi così una pausa dalla classica posizione che si ha alla scrivania. Il nostro servizio e’ inoltre integrato da un’esclusiva possibilità di ricevere un trattamento Shiatsu professionale.

 

1. In viaggio in Cambogia, in un momento molto particolare, vi siete incontrate ed e’ poco dopo nata l’idea di dare vita a Safe and Sound. Raccontateci com’e’ andata…

Ci siamo incontrate per caso, in una calda giornata di maggio, sull’isola di Koh Rong.
Io, Jessica, stavo lavorando in un bar. Erano le 4 di pomeriggio. Giulia entra ed ordina un gin&tonic. In quell’istante ho capito che avremmo fatto grandi cose insieme!
Scopriamo infatti di avere molto in comune. Entrambe abbiamo lasciato lavoro, casa e famiglia per partire, per ritrovare noi stesse e per darci quell’opportunità in più che la vita di prima non ci stava offrendo.
L’idea del coworking nasce una sera come tante tra una partita di Briscola (si, amiamo giocare a carte!) e l’altra. Io, graphic designer, avevo l’esigenza di avere un posto comodo dove poter lavorare (alzi la mano chi almeno una volta non si è lamentato di quanto sono scomode le sedie qui in Cambogia!) e Giulia, massaggiatrice Shiatsu, di un posto dove poter svolgere i suoi trattamenti.
Ci siamo guardate con la stessa risposta negli occhi: “Apriamolo!”. E così nacque il Safe&Sound Coworking Space.

2. Quali sono le caratteristiche del vostro coworking space? Come vi differenziate dalle altre realta’ simili? Quali servizi offre? A chi si rivolge?

Il Safe&Sound si rivolge a tutti i nomadi digitali, freelance, studenti, imprenditori, a tutti coloro che lavorano da remoto, ad aziende che cercano un appoggio per i propri uffici o semplicemente chi ha bisogno di una scrivania per qualche ora al giorno, a chi vive a Kampot e dintorni o a chi è solo di passaggio.

Offre due spazi condivisi per lavorare con un totale di 12 postazioni composte da un’ampia scrivania e una sedia ergonomica, una sala riunioni, un ufficio privato, una cucina con a disposizione acqua, the e caffè gratuiti, varie zone comuni per chiacchierare o fumare una sigaretta e una connessione Wi-Fi immediata e veloce.

Quello che ci distingue dai nostri competitors è che nel nostro coworking space abbiamo una stanza riservata al benessere fisico di cui i nostri clienti possono usufruire per rilassarsi e fare stretching, prendendosi così una pausa dalla classica posizione che si ha alla scrivania, oltre alla possibilità di ricevere un trattamento Shiatsu.

3. Cosa direste a qualcuno che parte per la Cambogia per la prima volta?

La Cambogia è una bellissima nazione in via di sviluppo, dove è possibile visitare posti unici al mondo come la giungla al nord, le bellezze dei templi a Siem Reap tra cui il famoso Angkor Wat, lo charme di Battambang, le spiagge e le isole del sud e una cucina deliziosa.
La Cambogia è un Paese ancora abbastanza sconosciuto in Europa, che merita una visita, tanti sono i contrasti e le cose da scoprire.

 

4. Cosa direste a qualcuno che non ha mai usato un Coworking space? Quali sono i vantaggi?

In un Coworking si stringono collaborazioni. Questo perchè lo spazio di coworking è basato su condivisione, cooperazione e comunicazione. Non è solo uno spazio di lavoro condiviso, ma è soprattutto una community in cui si condividono competenze e saperi completamente diversi tra loro.

Inoltre lavorare da casa, per molti freelance può risultare difficile. Ovunque ti giri ci sono distrazioni e non si è stimolati, l’essere da soli non ti spinge ad essere produttivo al 100%.
Il coworking è lo spazio ideale per sentirsi costantemente ispirati. L’essere a contatto con persone di talento e creative è già di per sé molto stimolante e ti spingerà a dare di più. E’ inoltre provato come stare a contatto con altre persone aumenti la produttività e la voglia di fare.

Non dimentichiamoci dell’aspetto economico. L’affitto di un ufficio è molto più alto rispetto a quello di una postazione di lavoro in un coworking, dove puoi pagare la tua postazione solo per quanto e quando ti serve e a costi nettamente ridotti.

5. Osservando Kampot oggi, come vi sembra che la citta’ stia crescendo?

Kampot sta avendo un periodo di crescita notevole vista la situazione Covid nel mondo. Infatti molti “ex” viaggiatori trovandosi bloccati qui hanno dovuto crearsi una nuova occupazione. Ecco quindi che si sono viste nascere tante nuove realtà. E la nostra ne è un esempio.

6. In quale modo lo smart work e’ recepito nella localita’ in cui vi trovate?

Kampot è da tempo una delle classiche mete per chi lavora da remoto e sceglie di venire a vivere in Cambogia. Infatti non è inusuale trovare persone che lavorano con il proprio laptop seduti ai tavolini dei bar.
Nonostante questo mancava la presenza di uno spazio adatto in cui poter lavorare.

7. Qui avete lo spazio per dire qualcosa direttamente agli amici e visitatori di Camitaly.asia

Innanzitutto grazie per l’opportunità di poter partecipare ad un progetto così valido come quello di Camitaly.asia.
Come detto prima la Cambogia merita assolutamente di essere visitata quando si decide di viaggiare nel sud-est asiatico. Si presta ad un viaggio esclusivo o come tappa di un tour più ampio.
Quindi non perdete questa opportunità!

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